Negli ultimi mesi alcune leggi italiane hanno limitato l’accoglienza delle persone in fuga o in difficoltà, che dovrebbe essere garantita. L’Italia infatti, formalmente, si impegna a accogliere tutte le persone che vengono da Paesi in cui possono subire persecuzioni per motivi di razza, sesso, lingua, cittadinanza, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.
Queste persone hanno diritto a chiedere Asilo Politico, e se questo viene riconosciuto sono considerate “Rifugiate”. Non sempre viene concesso l’Asilo Politico, ma esistono altre forme di protezione (per esempio la protezione sussidiaria) che consentono di non essere rimpatriati, e di restare in Italia, se ricorrono “seri motivi di carattere umanitario o risultanti da obblighi costituzionali o internazionali dello Stato italiano”. In questo caso la Commissione per il riconoscimento della protezione internazionale raccomanda alla Questura il rilascio del permesso per motivi umanitari a seguito di audizione del richiedente asilo ma la facoltà decisionale al rilascio di tale permesso rimane in capo alla Questura.
I permessi di soggiorno per motivi umanitari o per protezione sussidiaria sono rilasciati quindi dalle Questure, previo parere delle Commissioni territoriali che valutano la documentazione riguardante i motivi della richiesta “relativi ad oggettive e gravi situazione personali che non consentono l’allontanamento dello straniero dal territorio nazionale”.
Sono cittadina cilena, ho 21 anni. Non ho lavoro, non ho residenza dal 2011. Ho permesso di soggiorno per motivi familiari dal 2006 al 2013 e mi scade fra due settimane. Abito con mia madre momentaneamente da una casa di accoglienza. Lei ha residenza dal comune come senza dimora. Ma non abbiamo un lavoro e mia mamma fa delle cure mediche. Lei è sposata con italiano, lui non ha reddito. Ha la carta di soggiorno e sta facendo la cittadinanza. Non ho reddito. Come faccio a restare in Italia? Da me non ho niente. Tornerei e sarei per strada dato che nessuno mi aiuterebbe con un posto letto. Come faccio?
ciao
la cosa che mi seembra più fattibile, è continuare a rinnovare per famiglia, anche se non avete nessun reddito. però tua mamma è sposata con un italiano, quindi per certi versi è possibile che il tuo diritto a restare in italia venga riconosciuto, nonostante tu abbia superato l’età limite di 18 anni e anche quella “ufficiosa” dei 21.
insomma, potrebbero rifiutare di rinnovarti il permesso, ma qualche possbilità di rinnovo c’è. la casa di accoglienza dove abitate non può aiutarvi, per esempio dandoti la possibilità di fare la residenza, e dichiarando che vi “mantiene”? oppure, non conoscete qualcuno che possa fare una dichiarazione di mantenimento per te?
in tutti i casi, siccome la tua situazione è davvero singolare, ti consiglio di parlarne con qualcuno di persona, o se puoi di venire al nostro sportello
ciao e in bocca al lupo