Il Testo Unico sull’immigrazione prevede che si possa entrare in Italia per lavorare, sia in modo temporaneo/stagionale che a lungo periodo; sia come lavoratori dipendenti che come lavoratori autonomi SOLO attraverso il sistema del DECRETO FLUSSI.
TUTTAVIA NOTA BENE:
da alcuni anni il Governo Italiano sta emanando decreti flussi talmente restrittivi che non consentono di fatto l’ingresso in Italia per lavoro, soprattutto per il lavoro non stagionale, cioè per quelli a lungo periodo.
Qui sotto vi informiamo ad ogni modo delle procedure d’ingresso previste dal Testo Unico sull’immigrazione tenendo però sempre presente che allo stato attuale le possibilità d’ingresso sono molto limitate se non nulle.
– Per entrare in Italia come lavoratori dipendenti (cioè subordinati, sia stagionali che a lungo periodo) è necessario che un datore di lavoro residente in Italia (italiano o straniero) faccia domanda di assunzione per uno specifico lavoratore, nell’ambito del Decreto Flussi che il governo emana di tanto in tanto.
Il Decreto Flussi stabilisce quanti lavoratori sono ammessi sul mercato del lavoro italiano, normalmente di anno in anno. Alcuni paesi hanno sottoscritto degli accordi con l’Italia e i lavoratori di questi paesi hanno delle quote riservate. Nel Decreto Flussi sono indicati, di volta in volta, quali sono le quote, le tipologie di lavoratori, i tempi e i modi per presentare la domanda di Nulla Osta.
Se la domanda viene accolta il datore di lavoro riceve dalla Prefettura il Nulla Osta che, inviato al lavoratore, gli permette di chiedere un Visto di ingresso in Italia alla rappresentanza diplomatica italiana del suo Paese.
Una volta che il lavoratore è entrato in Italia, entro 8 giorni deve prendere un appuntamento con la Prefettura per concludere la pratica e richiedere il permesso di soggiorno.
Quando il Decreto Flussi viene pubblicato, le informazione per presentare la domanda si trovano sul sito del Ministero dell’Interno.
– N.B.: I lavoratori che ottengono un Nulla Osta, poi un Visto e infine un Permesso come Stagionali, alla scadenza devono tornare nel Paese di origine. Il permesso stagionale non è rinnovabile per lavoro.
– Per entrare in Italia come lavoratori autonomi bisogna rientrare nelle quote apposite del Decreto Flussi, però la richiesta di autorizzazione deve essere presentata direttamente dal lavoratore o da un suo procuratore presso la Questura dove avrà sede l’attività, dietro esibizione di dichiarazione di rilascio del titolo abilitativo o un’attestazione da parte della Camera di commercio, industria o artigianato competente. La Questura entro 20 giorni – verificati i requisiti – rilascia il Nulla Osta direttamente all’interessato o ad un suo procuratore.
Entro tre mesi il cittadino straniero deve presentarsi alla rappresentanza diplomatica italiana nel paese di origine o provenienza per chiedere il rilascio del Visto di Ingresso. Una volta giunto in Italia potrà presentare la richiesta di permesso di soggiorno per lavoro autonomo tramite l’ufficio postale compilando l’apposito kii (busta con banda gialla).
Ciao, sono recentemente stato in Camerun e vorrei aiutare una delle persone che ho conosciuto laggiù offrendogli un lavoro subordinato qui in Italia. L’idea sarebbe assumerla come aiuto domestico per un periodo di 6 mesi- 2 anni. In questo scenario sarei io il datore di lavoro e ho letto che devo procurare un nulla osta al lavoro per ottenere il visto di lavoro subordinato. Ma è tutto un pò confuso per me: come ottenere il nulla osta? sarebbe in regola seguendo il decreto flussi?
Grazie mille in anticipo e buona giornata!
Per avere un Nulla Osta al lavoro bisogna fare una domanda tramite le quote del Decreto flussi. Il decreto che è stato pubblicato questo
anno non permette questo tipo di domanda perché le quote sono appena per le richieste di conversione, ossia, per chi ha già avuto un permesso
di soggiorno in Italia (o nella Comunità europea) e abbia i requisiti per avere un permesso definitivo.
Salve,
Spero mi potrete aiutare con il mio problema:
Io sono una cittadina Albanese, vivo a Tirana, ed ho vinto un stage pagato a Milano per 6 mesi, con possibilità di essere assunta ad un contrato indeterminato. Ci tengo a precisare che il stage è per lavoro professionale in economia ed io ho un Master Scientifico negli USA.
Comunque lo sportelo unico per l’emigrazione ha detto al azienda che per il momento non ci sono quote per il nulla osta a lavoro. Tra l’altro, siccome lo stage è meno di un anno, e pagato meno del prerequisito RAL di 27,000 Euro, non sono una candidata valida per la Carta Blu.
A questo punto non so in che categoria posso entrare. Stavo considerando di fare richiesta per un permesso di soggiorno per attesa occupazione o per lavoro autonomo??!!
Non vorrei rinunciare a questo stage ed aspetto con piacere ogni tipo di consiglio.
Vi ringrazio in anticipo del vostro tempo!
Buongiorno,
mi pare strano non ci sia una soluzione. Pensavo magari a un permesso per studio o tirocinio. Ti consiglio però di farti aiutare da un patronato o uno sportello immigrati della tua zona di modo che possa valutare meglio il tuo caso.
In bocca al lupo
Buongiorno, vorrei sapere come può una mia amica russa, venire in Italia per soggiornare e cercare lavoro. Lei non sa l’ italiano e dovrebbe studiare. Abbiamo visto che c’è la possibilità di chiedere l’ accordo di integrazione col quale poter stare in italia 1 anno mentre si studia e si lavora. Non riusciamo a capire però di che tipo di visto ha bisogno lei per poter entrare e soggiornare, chiedere l’ accordo di integrazione e potersi stabilire. Abbiamo visto della possibilità del decreto flussi ma mi sembra di aver capito che in quel caso deve esserci già un’ azienda disposta ad assumerti. Spero possiate aiutarci venirne a capo perchè trovandomi per la prima volta in questa situazione non riesco a capire come si possa risolvere il problema.
Grazie
Buonasera,
per il decreto flussi si ci vuole un datore che sia disposto ad assumerla. Tuttavia al momento le possibilità con decreto flussi sono poche.
L’accordo di integrazione in realtà è una procedura che riguarda coloro che sono già in Italia in possesso di permesso di soggiorno non è una procedura per entrare in Italia. Vi consiglio di chiedere in ambasciata italiana per capire quali possibilità d’ingresso ci sono.