Martedì 20 marzo la nostra scuola si è stretta per un saluto e un abbraccio attorno alle nostre compagne richiedenti asilo politico, residenti nella comunità di Taino località Boscoforte.
Sono fuggite dai loro Paesi, vittime di guerra e di violenze, hanno intrapreso un viaggio di orrori e di paura.
Molte di loro da due anni, alcune da quest’anno scolastico, hanno condiviso con noi l’avventura di imparare la nostra lingua.
Siamo diventati amici e amiche, abbiamo vissuto momenti di gioia e di spensieratezza, che hanno allietato la loro giovane vita, facendo loro scordare per qualche ora storie di dolore e di disperazione.
Ora sono costrette ad abbandonare la scuola in quanto la comunità che le ospita cesserà la sua attività il 31 marzo prossimo.
E’ stata una piccola festa commovente.
Auguriamo a tutte loro, che saranno trasferite in destinazioni che ancora non conoscono, di trovare l’accoglienza, l’affetto e la stima che si meritano.Sappiamo che in questo periodo nella nostra provincia la stessa sorte sta toccando a centinaia di giovani richiedenti asilo.
E’ un vero peccato e una perdita per tutti i cittadini del varesotto: perdiamo infatti l’opportunità di vedere tanti giovani da tutto il mondo, accomunati dalla voglia di andare a scuola, di imparare, di stare insieme in amicizia: un esempio importante e una lezione preziosa anche per molti adolescenti italiani che questa voglia l’hanno persa o la stanno perdendo.
Gli insegnanti della scuola di italiano”
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