ECCO UN BEL TEMA DI UNA STUDENTESSA….

UNA  GIORNATA  INDIMENTICABILE

 Prima di raccontare una emozionante esperienza, devo fare un grande ringraziamento all’Associazione “Cittadini del Mondo” a nome di tutti i partecipanti per averci offerto questa occasione indimenticabile.

Vi chiederete: “Perché grazie a loro?” Sì, perché sono stati loro a impegnarsi per  trovare i soldi con i quali è stata pagata la gita.

Era l’inizio di Marzo. Un giorno a scuola  la nostra insegnante Mirella ci ha fatto un annuncio: “Per il 17 Aprile si sta organizzando una gita per gli allievi della scuola, per i cittadini stranieri. Destinazione: Bergamo e Italia in miniatura (Capriate). Chi vuole partecipare si deve iscrivere prima possibile perché i posti del pullman sono limitati.”.

La giornata sembrava lontana, ma il tempo è volato.

Ed ecco che è arrivato il giorno tanto atteso.

Alla mattina di domenica 17Aprile eccoci tutti assonnati, ma contenti, con gli zaini contenenti il necessario per la gita con due tappe.

Alle 8.00 la partenza in pullman da Sesto calende, piazza della stazione. Tutti guardavano fuori dal finestrino per vedere la strada da dove si passava e per farsi un’idea dei luoghi dove si andava…

Mentre ognuno è con i suoi pensieri, l’autista prosegue. E dopo circa un’ora ecco che il pullman fa la prima fermata: siamo arrivati a Capriate. Eravamo alle porte della famosa MINITALIA!

Non capirete, ma per qualcuno si stava per realizzare un sogno!

All’ingresso, dopo aver preso il biglietto e la cartina del Parco, siamo entrati nell’avventura., all’inizio tutti insieme, ma dopo qualche passo ognuno di noi si è perso nella sua favola.

Tutto è cominciato con il volo immaginario sull’Italia. Abbiamo girato con il pensiero tutta l’Italia dal nord al sud, dall’est all’ovest e le isole attraverso i suoi monumenti storici, che non sono pochi. Siamo rimasti con le bocche aperte: tutti erano riprodotti nei minimi dettagli. Ogni regione, città con le sue caratteristiche e ricchezze: montagne, fiumi, mare, campagna, colline, vulcani,… I collegamenti fra le città con le strade e autostrade e le ferrovie: tutte erano in movimento.

Lasciandoci alle spalle,palazzi, castelli, fortezze, chiese, personaggi illustri, ci siamo diretti verso la fattoria dove abbiamo trovato una grande varietà di specie di bellissimi asinelli, pony, pecore, caprette, galline, galli, anatre, quaglie, e una ricca colorazione di pappagalli originari dell’America latina.

Siamo rimasti colpiti dalla varietà degli animali e dal piumaggio multicolore degli uccelli.

Per rimanere nel mondo degli animali, siamo andati a vedere l’acquario con le sue meraviglie. Passando dai più minuscoli ai più grandi, dagli esemplari incolori ai colori più vividi dei pesci dalle forme più diverse.

Poi, già che eravamo lì, non potevamo non fare visita anche ai rettili. Secondo me è un mondo che ti mette paura, anche le specie più piccole. Le più carine sono le tartarughe.

Ammirando tutte queste meraviglie non ci siamo neanche accorti del tempo che passava e ci è venuta anche un po’ di fame. Ognuno aveva portato il pranzo da casa ed era una bella giornata di sole; perciò ci siamo messi a mangiare sulle panchine del parco, all’aria aperta.

Dopo aver ritirato tutto,, ci siamo diretti al Museo dell’illustre Leonardo da Vinci, dove abbiamo riscoperto la grandezza di Leonardo: pittore, ingegnere, costruttore, matematico, biologo, anatomista,…

Le sue invenzioni si potevano ammirare e utilizzare anche nel parco giochi.

Ho toccato un tasto ‘bollente’ per grandi e piccini: il parco giochi che per la verità ti faceva vivere la parte del protagonista nelle favole. Eri tu l’eroe e mettevi alla prova il tuo coraggio su quelle giostre e con quei personaggi!

Ma la fiaba non è finita: siamo riusciti anche a partecipare allo spettacolo che riproponeva la favola di Peter Pan. Era un vero musical che, come il suo protagonista eterno bambino, fa diventare tutti bambini.

Ma ci dobbiamo svegliare e abbandonare il mondo delle favole. Già con i ricordi nel cuore e un souvenir tra le mani ci avviamo verso l’uscita.

Ma abbiamo un’altra meta: Bergamo. Arrivati a Bergamo Bassa dovevamo salire a Bergamo Alta o a piedi o con la funicolare. Siamo stati contenti di provare l’emozione della funicolare. La visita dei monumenti storici ancora una volta ci ha dimostrato la ricchezza della cultura dei popoli, di cui dobbiamo avere cura.

Ma lo sapevate che il dolce tipico di Bergamo è la ‘polenta e osei’?

‘Addolciti’ per bene dal paesaggio, torniamo verso il pullman. E’ ora di tornare a casa, tutti stanchi, ma felici, contenti, raggianti e con qualche centinaia di foto scattate durante il tragitto.

All’andata, anche se tutti assonnati, ma guardavamo fuori dal finestrino; invece al ritorno la maggior parte si sono addormentati, penso sognando la gita. Quelli rimasti svegli hanno guardato un bel film.

         Consiglio a chiunque di andare a visitare questi due posti: avete solo da guadagnare culturalmente, spiritualmente, emozionalmente.

Ringraziamo ancora una volta – e non smetteremo mai – l’Associazione per averci dato questa opportunità.

Galina Josu

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